|
|
 |
|
Quaderni L Idea il Giornale di Pensiero - Sfumature di Donna |
|
Codice: 2007_q01
Opera: Quaderno
Autore: Federico Prete Capasso Torre di Caprara
Titolo: Sfumature di Donna
Pagine: 88
Stampa: Nero
Confezione: 1
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo € 8,00 |
|
Aggiungi al carrello |
 |
Inciso:
Federico Prete Capasso Torre di Caprara Dottore in Scienze Politiche, giornalista e scrittore, Direttore Responsabile ed Editoriale del Gruppo Editoriale “L’idea Il Giornale di Pensiero”.
Assistente universitario alla Cattedra di Filosofia Teoretica del Prof. Antonio Capizzi dell’Università La Sapienza Roma. Autore di altri tre saggi: “Gli Etruschi in Etruria” (1995 – Edito Quaderni “L’idea Il Giornale di Pensiero”), “Considerazioni storico-letterarie su Giovanni Verga” (1996 – Edito Quaderni “L’idea Il Giornale di Pensiero”), “Sigmund Freud” (1997 – Edito Quaderni “L’idea Il Giornale di Pensiero”). “Il Nostro Giacomo e la sua Multimedialità” (1998 - Edito Quaderni “L’idea Il Giornale di Pensiero”). “Chengy ‘Gocce di Saggezza’” (1999 – Edizioni M.I.R.). “Il Nostro Totò e la sua Multimedialità” (2000 - Edito Quaderni “L’idea Il Giornale di Pensiero”). “Vilmo Gibello” (2001 – G.E.I. Gruppo Editoriale l’Idea). “Le confessioni di un amante” (2002 – Edito Quaderni “L’idea Il Giornale di Pensiero”). “La Filosofia e il Linguaggio nell’Antiogne di Sofocle” (2003 – Edito Quaderni “L’idea Il Giornale di Pensiero”). “L’Attualità del Petrarca - nel VII Centenario della nascita” (2004 – Edito Quaderni “L’idea Il Giornale di Pensiero”). “I nostri disegni in carta scritta” (2005 - Edito Quaderni “L’idea Il Giornale di Pensiero”). “Lo Stato Liberale” (2006 – Edito Quaderni “L’idea Il Giornale di Pensiero”).
Comitato:
“Ancora una volta torno a parlare di quello che amo di più ossia l’umanità. Ma non l’Umanità delle grandi gesta o dei grandi leader. No è l’umanità della gente semplice, dell’uomo qualunque, delle persone di strada, del volto comune tra la folla cioè quello che fa veramente la storia. Oggigiorno a scrivere sulle donne o sui sentimenti sono più bravi gli uomini. Adesso non si parla più del dialogo tra i sessi se non in una sorta di lotta, una vera e propria ‘guerra tra sessi’. Escono manuali in cui si dice di uomini che vengono da Marte e di donne venusiane; di come rimandarlo a casa da mamma o dei metodi antistronze. Nessuno cerca più di costruire un dialogo tra uomo e donna, o se si preferisce tra maschio e femmina, anzi si cercano di alzare i muri.”.
Distribuito nelle librerie, presentato ufficialmente, con Ufficio Stampa, su tutte le principali testate giornalistiche e su vari mensili. |
|
|
| |
| Recensione: |
C’è un libro da molti osannato, ma in realtà ben misera cosa, che è “Uomini che odiano le donne”, mattone letterario della Trilogia Millennium, del poco compianto Larsson. Un libro intriso di un grottesco e patetico veterofemminismo, ma la cosa che colpisce di più e che a scriverlo è stato un uomo. E’ probabile che l’autore avesse dei seri problemi con la propria virilità.
Ma questo preambolo serve perché oggigiorno non si parla più del dialogo tra i sessi se non in una sorta di lotta, una vera e propria “guerra tra sessi”. Escono manuali in cui si dice di uomini che vengono da Marte e di donne venusiane; di come rimandarlo a casa da mamma o dei metodi antistronze.
Nessuno cerca più di costruire un dialogo tra uomo e donna, o se si preferisce tra maschio e femmina, anzi si cercano di alzare i muri. Per questo il tredicesimo quaderno della nostra Rivista vuole essere un tentativo, com’è stile de “L’idea”, di andare contro corrente.
Esso non vuole essere né un vademecum né una guida a come sedurre o capire l’altrui sesso.
E’ un tentativo, qualcuno potrà dire ambizioso se non azzardato, di parlare di donne attraverso gli uomini.
Si perché il protagonista di questo libro, suddiviso in due parti, è un uomo che d’improvviso vede rientrare in scena delle donne dal suo passato. Sarà un ritrovarsi intenso, toccante segnato anche dal dolore della malattia.
Quindi vedremo dei ritratti di donna, autentici e profondi narrati dal punto di vista maschile.
Una storia breve, ma intensissima, che include in sé la tragedia, il lessico familiare, i ricordi, la tenerezza e la speranza. |
| |
|
|
|
